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L'AMORE VIENE, L'AMORE VA

L'amore viene
attraversando liquide pianure,
e non sai da quale luogo
o per quale disegno,
come un'onda incalzante
che alcuna scogliera
nel suo andare trattiene.
Porta le bisacce del mito,
epifanie di gioia incosciente
o di dolore che consuma
quando si ferma entro
le umane fragili spiagge
prosciugate per solitudine
oltre misura.
In esse penetra
silenzioso come un male
di cui provare imbarazzo
e le parole distruggono
antichi simulacri
eretti sulle pianure percorse
seguendo i sentieri
marcati tra i punti cardinali.

L'amore va.
Stanco del suo dominio
si ritrae come onda irridente
che ci guarda smarrire
con gli occhi pieni di nebbia.
Interrogarsi non serve.
L'amore viene …
L'amore va …
L'amore viene …
L'amore va …