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T'INVIDIO, AMICO MIO

T'invidio, amico mio,
per questo passo compiuto
al modo d'un pensiero rimosso,
una membrana violata
e subito composta.
T'invidio, amico mio,
per ciò che ora sai
e non è più domanda.
Per il tempo fermato
e per ogni natura
che sfiora rimettendo
quella dimora intatta.
Per la tua pace
t'invidio, amico mio.